Quale ruolo hanno nello sviluppo della città e nella tutela dei beni comuni rubani le social street bolognesi e i tanti gruppi che si adoperano per la cittadinanza attiva? Quali dinamiche fanno sì che i gruppi di cittadini decidano di uscire dalle "semplici" relazioni di vicinato per impegnarsi per la città, con esternalità positive per tutto il territorio? Quali problemi e quali opportunità vengono aperte dai nuovi patti di collaborazione delineati dal Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani? Se ne parla al Pincherle Social Garden lunedì 23 giugno alle 19.00, a seguito della conferenza stampa di presentazione del calendario di eventi e del progetto di adozione del giardino che ha avuto il suo via lo scorso lunedì.
Intervengono, insieme con gli assessori del Comune di Bologna Matteo Lepore, Assessore all'Economia e promozione della Città, Luca Rizzo Nervo, Assessore alla Cittadinanza attiva ed Elena Leti, Presidente del Quartiere Porto, alcuni rappresentati delle Social Street bolognesi e dei gruppi di cittadini attivi nella cura e valorizzazione dei beni comuni in città:
Donatella Montagna, Social Street Nazario Sauro
Stefano Draghetti, BiodiverCity
Amedeo Bianchi, Barontini Social Street
Cinzia Martelli, Saragozza Social Street
Valentina Rizzo e Werther Albertazzi, Planimetrie Culturali
Elena Vincenzi, Architetti di Strada
Marco Galaverni, WWF
Modererà il Centro Antartide, tra i promotori dell'adozione del giardino.
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