La settima edizione di Pellicole per l'ambiente vuole affrontare due temi in parallelo, che sembrano lontani ma hanno molto in comune: l'acqua e la plastica.
Risorsa alla base della vita la prima, simbolo dei consumi di massa dell'era moderna la seconda, queste due sostanze entrano in contatto in “una delle più grandi operazioni di marketing del nulla dei nostri tempi: l'acqua in bottiglia”. Almeno così la pensa il regista Ian Captioned, il cui bellissimo documentario verrà proposto in rassegna.
Dunque l'acqua e la plastica saranno le protagoniste delle pellicole presentate e dei laboratori in classe, come sempre declinati secondo le età e le competenze dei partecipanti. Questo permetterà anche di avere anche filmati discretamente diversificati tra loro aumentando la possibilità di presentarli ai festival.
Per le scuole primarie il lavoro didattico sarà incentrato intorno alla riflessione sull'acqua come bene prezioso partendo da quella che arriva nei nostri rubinetti. Parte delle riprese potrà essere eventualmente realizzata in un punto di captazione o in un potabilizzatore Hera, la quale potrà mettere a disposizione dei ragazzi e delle scuole borracce o brocche per modificare l'abitudine di bere l'acqua naturale in bottiglia.
Con le scuole secondarie di primo grado si approfondirà il tema del processo a monte: dalla produzione di plastica all'imbottiglamento dell'acqua, dall'emissione di CO₂ per trasportarla a quella per smaltirla.
Con le secondarie di secondo grado si lavorerà invece intorno alle ragioni che hanno favorito lo sviluppo dei contenitori plastici e dei danni che causano quando vengono abbandonati nel mare, cioé in acqua, come accade in molti paesi del mondo.
La scelta di quest'anno è di privilegiare il linguaggio del documentario nel senso più moderno del termine: grazie a Micheal Moore il film-documento è tornato in auge ed ha preso nuovo slancio, si è svecchiato e sa essere accattivante, profondo e divertente allo stesso tempo.
I due documentari proposti sono ancora inediti in Italia nonostante abbiano ricevuto molti premi nel mondo. E' anche l'occasione per dimostrare ai ragazzi che un documentario non è necessariamente un genere monotono e noioso. Per le elementari la scelta è caduta su un film di animazione italiano, uno dei rarissimi esempi.
Altra novità di quest'anno è che il Focus on si fa in due: la mattinata di approfondimento non sarà più solo dedicata alle secondarie di secondo grado ma anche a quelle di primo grado e il momento di confronto tra esperti ed i ragazzi si svilupperanno in maniera più dinamica e creativa.
Occorre leggere ATTENTAMENTE la scheda di adesione, compilarla e inviarla al Centro Antartide unitamente alla LIBERATORIA SULL'UTILIZZO DELLE IMMAGINI della classe, senza la quale non è possibile accedere ai laboratori. Gli insegnanti verranno contattati per concordare la data del laboratorio. Per semplificare le procedure quest’anno sono stati stabiliti i seguenti costi:
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